Papaveri orientali: semina, coltivazione e cura

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Papaveri orientali: semina, coltivazione e cura
Papaveri orientali: semina, coltivazione e cura
Anonim

Se a prima vista il termine papavero orientale ti sembra poco familiare, conoscerai sicuramente questa specie di pianta con il nome più comune di papavero rosso. Una particolarità di questa pianta, che appartiene alla famiglia dei papaveri, è senza dubbio il suo magnifico fiore a forma di scodella. Con il suo fogliame che va dal rosso-arancio al rosso intenso, appare in re altà estremamente orientale e allo stesso tempo simboleggia l'enorme potere e la rigogliosa natura.

I fiori del papavero, larghi fino a quindici centimetri, appaiono molto più robusti dei delicati petali del papavero rosso chiaro, non solo per le loro dimensioni. Il papavero orientale è originario dell'Iran e di gran parte della Turchia, ma la pianta è originaria anche del Caucaso o dell'Iran.

Negli ultimi trecento anni la pianta è arrivata anche in Germania attraverso numerose rotte. Attraverso ulteriori ibridazioni, il papavero orientale è diventato oggi una pianta ornamentale molto apprezzata per il giardino.

In commercio sono disponibili molte varietà dall'aspetto interessante, comprese quelle multicolori, doppie o con frange, che sicuramente attireranno l'attenzione dei visitatori e dei vicini curiosi.

Semi e semina

Il papavero orientale fiorisce a maggio e giugno. Le piante possono essere impollinate dagli insetti, ma anche tramite l'autoimpollinazione dei fiori ermafroditi.

I semi della pianta maturano intorno ad agosto. Questi sembrano a forma di rene e hanno una struttura a rete. All'interno contengono un tessuto nutriente oleoso. La capsula porosa formata dalla pianta del papavero è lunga circa tre centimetri e cresce eretta, a forma di mazza a partire dal centro del fiore.

Sotto lo stigma, il frutto della capsula si apre e rilascia i suoi semi attraverso numerosi fori. Il vento li butta fuori e sparge i semi su lunghe distanze. Oltre alla semina spontanea e alla diffusione tramite stoloni, il papavero orientale può essere propagato anche dopo la fioritura dividendo le piante perenni più grandi.

I semi, che di solito si trovano in gran numero nelle capsule, possono anche essere rimossi appositamente e seminati nuovamente nei punti desiderati. È possibile anche la riproduzione tramite talee di radici prelevate in inverno.

Di quali cure ha bisogno il papavero orientale?

Il papavero orientale è molto duraturo e semplice, a condizione che venga posizionato nella posizione giusta per la pianta. Dev'essere sicuramente caldo e soleggiato. Il papavero orientale prospera quindi particolarmente bene in esposizione a sud.

La pianta è naturalmente abbastanza forte, quindi cresce in un terreno fresco e ben drenato anche senza nutrienti aggiuntivi. Il papavero orientale risponderà comunque con gratitudine ad un'occasionale aggiunta di compost in autunno o in primavera.

Per la salute della pianta e delle sue radici a fittone, il terreno non deve essere troppo bagnato, perché il papavero non tollera i ristagni d'acqua.

Un po' di distanza non fa male

Un terreno argilloso pesante ma ricco di sostanze nutritive può essere allentato con sabbia per renderlo adatto alla piantagione di papaveri. Lo spazio richiesto dall'impianto è un altro criterio importante nella scelta della posizione.

La cosa principale da tenere in considerazione è che le piante possono raggiungere dimensioni considerevoli nel primo anno e tendono a crescere troppo sulle piante più piccole. Per questo motivo è consigliabile mantenere una distanza di semina di almeno 50 fino ad un massimo di 80 centimetri.

Una volta decisa la posizione del tuo papavero orientale, non dovrebbe più essere trapiantato a causa delle sue forti radici. Le foglie del papavero seccano in estate, ma germogliano di nuovo in autunno. Di conseguenza, la pianta sverna verde.

Facile da pulire ed esteticamente molto accattivante

Questa pianta perenne di facile manutenzione è resistente al gelo e non richiede alcuna protezione invernale speciale. Solitamente sopravvive anche alle fasi secche senza problemi. Tra le piante vicine adatte al papavero orientale ci sono le rose inglesi, i delphinium o la verga d'oro.

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